Terra e ambiente

Tettonica delle placche: il viaggio dei continenti

Tettonica delle placche

Il puzzle formato dalle placche tettoniche. Immagine: USGS/WikimediaCommons

Lo sapevi che i continenti vanno alla deriva come delle zattere e che New York si sta allontanando lentamente dall'Europa? In questo articolo scoprirai come funziona questo meccanismo chiamato tettonica delle placche.

La Pangea, un supercontinente

Poco più di 100 anni fa Alfred Wegener, un geologo, meteorologo ed esploratore tedesco, ha fatto una scoperta che avrebbe rivoluzionato lo studio del nostro pianeta. Guardando una cartina della Terra e osservando più da vicino i confini dei continenti americano e africano ha notato una certa somiglianza tra la costa orientale del Sud America e la costa occidentale dell'Africa, che sembravano potersi incastrare come dei pezzi di un puzzle. Lo scienziato ha avuto allora l'idea che milioni di anni fa i cinque continenti erano uniti in un unico blocco. Ha chiamato questo supercontinente Pangea.

I continenti come delle zattere

Partendo da questa idea di supercontinente, Wegener ha immaginato che i continenti una volta uniti si sono in seguito separati per qualche motivo e da quel momento si muovono sulla superficie della terra. La sua teoria, chiamata deriva dei continenti, era ancora incompleta. Pensava che i continenti galleggiassero e si spostassero su di una struttura sconosciuta e non conosceva né i meccanismi né le forze che causavano questi movimenti. Ci sono voluti più di 40 anni per completare questa teoria.

In questo breve video puoi vedere la deriva dei continenti nel corso di 200 milioni di anni! Il video mostra come l'India, che si è staccata dal Madagascar poco più di 80 milioni di anni fa, si sposta verso nord ad una velocità di circa 4 centimetri all'anno. Questo movimento ha dato vita all'Himalaya.

 

Il puzzle della placche tettoniche

La superficie della Terra consiste in un involucro solido formato da una parte del mantello e dalla crosta terrestre. Questo involucro è suddiviso in diverse placche, assemblate un po' come i pezzi di un puzzle, chiamate placche tettoniche o placche litosferiche. Esistono 7 placche principali e molte placche più piccole. Puoi vedere come sono assemblate nella cartina all'inizio dell'articolo. Non solo i continenti, ma anche gli oceani si trovano su queste placche. Alcuni confini tra due placche si trovano lungo le alte catene montuose, mentre altri sono nascosti sul fondo degli oceani.

Confini attivi

Le placche tettoniche non si muovono tutte nella stessa direzione. Alcune si scontrano tra di loro mentre altre si allontanano. La placca europea e quella americana ad esempio si allontanano di 3-4 centimetri all'anno, la stessa velocità con cui crescono le tue unghie. L'oceano Atlantico che separa i due continenti diventa quindi sempre più largo! Ci sono invece altri punti sulla Terra dove le placche si avvicinano. In questi casi può succedere che una delle due placche sprofondi sotto l'altra, o che le placche si scontrino l'una contro l'altra creando catene montuose come l'Himalaya o come le nostre Alpi. I confini tra le placche sono quindi dei punti molto attivi ed è proprio qui che si trova la laggior parte dei vulcani e dove si verificano molti terremoti.

Come un tappeto mobile

Se Wegener avesse saputo cosa di trova all'interno della Terra, avrebbe capito cosa fa muovere i continenti. Molto tempo dopo la scoperta di Wegener, alcuni scienziati si sono resi conto che il calore all'interno della Terra è talmente alto che le rocce si trovano in uno stato quasi liquido. Nel mantello, la massa di roccia più calda alla sua base sale in superficie, si raffredda, e poi sprofonda di nuovo verso il basso creando dei moti circolari. Questi moti spostano le placche un po' come un tappeto mobile, anche se molto lento: ci vogliono più di 10 anni affinché le placche si spostino di un solo metro!

Il Cervino è una vetta africana!

Il Cervino si trova in Africa, almeno per i geologi. Milioni di anni fa, dove oggi si trovano le Alpi c'era un oceano. Quando la placca europea e quella africana si sono scontrate creando le nostre montagne, alcune parti della placca africana si sono accavallate sopra a quella europea. Il Cervino che conosciamo oggi è stato modellato da moltissimi anni di erosione, ma sulla sua cima resta sempre un pezzetto d'Africa!

Creato: 03.11.2015
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