Tecnica e materiali

La favola degli spinaci

Braccio di Ferro e gli spinaci

Braccio di Ferro e gli spinaci. Immagini: Elzie Crisler Segar/Wikimedia Commons e rudall30/CanStockPhoto

Quanto valgono davvero i miti nutrizionali? Molti nutrizionisti sostengono che invece di ascoltare i guru del cibo e seguire le mode e le tendenze alimentari, le persone dovrebbero fidarsi del proprio istinto. E mangiare un po' di tutto.

Mangiare di sera fa ingrassare, la margarina è più sana del burro e lo zucchero è un ladro di vitamine. L’ananas fa dimagrire, il tè verde previene il cancro, gli spinaci sono un toccasana per i muscoli. Lo zucchero crea dipendenza, un bicchiere di vino rosso protegge il cuore, la colazione è il pasto principale della giornata e si deve consumare almeno un pasto caldo al giorno. E, naturalmente, i carboidrati, il sale e i grassi sono l’anticamera dell’inferno. Giusto?

Sbagliato! La maggior parte di queste leggende in tema di alimentazione non sono assolutamente vere e si fondano su presunte motivazioni scientifiche o su semplici equivoci. Come il mito degli spinaci ricchi di ferro, frutto di un errore di stampa in una vecchia tabella nutrizionale.

Molti nutrizionisti, come ad esempio Uwe Knop, addirittura sostengono che non esiste un mangiare "sano" di per sé. E si battono affinché le persone, invece di dare retta ai guru del cibo e seguire le mode e le tendenze alimentari, tornino ad ascoltare la propria "pancia". Perché il nostro corpo sa intuitivamente cosa gli fa bene. E questo, tradotto in termini molto semplici, significa: mangiare cibi il più possibile naturali, mai troppo e di tutto un po’.

Fonte: Technoscope 2/20: FOOD – Il cibo di oggi e di domani. Technoscope è la rivista tecnica della SATW rivolta ai giovani.

Creato: 02.06.2020
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