Un cuore di argilla per i coralli
Le barriere coralline, oltre a essere meravigliosi e variopinti mondi sottomarini popolati da un quarto di tutta la fauna marina, fungono anche da frangiflutti per proteggere le coste dall’erosione. Tuttavia, un terzo di tutte le barriere coralline degli oceani è già stato distrutto dalla pesca eccessiva, dall’inquinamento e dalle temperaturae dell’acqua in costante aumento. Una tendenza non solo triste ma anche allarmante. Se la distruzione continua con questo ritmo si potrebbe raggiungere un punto di non ritorno nell’ecosistema marino. E senza oceani sani anche la vita sulla terraferma sarebbe in pericolo. Che cosa possiamo fare? Salvare le barriere coralline! E come? Ricostruendole e ripristinando così un habitat intatto per i coralli e per tutte le altre creature. Questo è l’ambizioso obiettivo che ha spinto la biologa marina Ulrike Pfreundt e l’artista Marie Griesmar a fondare «Rrreefs». La start-up con sede a Zurigo utilizza una stampante 3D per costruire moduli di argilla che, come i mattoncini Lego, possono essere assemblati ricreando paesaggi artificiali della barriera corallina. Le loro cavità offrono rifugio a tutti i tipi di creature marine e le larve di corallo possono attaccarsi alle loro differenti strutture superficiali. Entro il 2034 Rrreefs vuole ricostruire l’1% di tutte le barriere coralline presenti lungo le coste marine, ossia circa 710 chilometri.