Animali e piante

La quiescenza dei semi: sonno e risveglio nel regno vegetale

Weizenkeimlinge

La quiescenza dei semi di grano termina in primavera. Immagine: CanStockPhoto

Alcune piante hanno sviluppato un meccanismo intelligente per sopravvivere a condizioni ambientali sfavorevoli: La quiescenza dei semi. I loro semi rimangono dormienti fino a quando, al momento giusto, non innescano la germinazione attraverso sostanze che producono loro stessi.

Ogni seme contiente tutti gli elementi necessari per fare crescere una nuova pianta della stessa specie di quella da cui proviene. Il suo compito è quello di trovare il momento giusto per germogliare. Non è sempre vantaggioso che i semi germoglino appena toccano il suolo: le giovani piantine potrebbero venire danneggiate, ad esempio dal gelo in inverno o dal caldo in estate. Il seme deve quindi riposare fino a quando non ci sono le condizioni ottimali per la germinazione.

Come fa il seme a "capire" quando ci sono le condizioni giuste?

Molte piante hanno sviluppato un meccanismo per mantenere i loro semi in uno stato di riposo: la cosiddetta quiescenza dei semi. Non appena le condizioni ambientali sono favorevoli al seme e promettono una buona crescita, il seme viene "risvegliato" dalla sua quiescenza e inizia a germinare.
I principali responsabili sono due ormoni vegetali. Gli ormoni sono sostanze prodotte dal seme che stimolano alcune cellule a fare qualcosa. In questo caso, gli ormoni sono sostanze messaggere che trasmettono il segnale di germinazione.

I due ormoni vegetali responsabili del sonno e del risveglio del seme si chiamano acido abscissico e gibberellina. Per semplicità, li chiameremo semplicemente ormoni del riposo e della veglia. Per mantenere il seme a riposo sono necessari livelli elevati di ormone del riposo. Questo ormone blocca la germinazione dei semi in caso di condizioni ambientali sfavorevoli, ad esempio il freddo o la siccità. Quando lo stress ambientale diminuisce, cioè quando le condizioni diventano più favorevoli per la pianta, la quantità di ormone del riposo nel seme diminuisce. A questo punto vengono prodotte grandi quantità di ormone del risveglio. Il seme si risveglia dalla sua quiescenza e alcune cellule ricevono il segnale di germinazione. Ad oggi, i ricercatori non hanno ancora compreso del tutto come sono controllati questi questi ormoni e come funziona esattamente il risveglio dei semi. 

Processi simili nella pianta

Nelle piante già sviluppate può verificarsi la quiescenza delle gemme: Avviene quando le gemme del fiore o i germogli laterali entrano in uno stato di riposo. Questo non è dovuto a condizioni ambientali sfavorevoli, ma è piuttosto un modo per la pianta di risparmiare energia. Solo l'asse principale, cioè il tronco o il fusto, cresce, mentre le gemme presenti sui rami laterali non crescono. Questo meccanismo è molto intelligente, perché se la pianta viene danneggiata sull'asse principale, le gemme dei rami laterali possono essere risvegliate in modo che la pianta possa continuare a crescere. Anche questo processo è controllato dagli ormoni.

Una tattica della natura essenziale per la sopravvivenza

In conclusione possiamo dire che la quiescenza dei semi è un'ingegnosa invenzione della pianta per sopravvivere alle condizioni sfavorevoli del suo ambiente. Si tratta quindi di un'importante strategia di sopravvivenza per la pianta.

Ultima modifica: 10.01.2014
Creato: 09.03.2023
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